ATL-Etica nasce dalla volontà di Andrea De Lazzari di creare una propria società sportiva, ideandone struttura – e quindi forma – e contenuto. Dopo 30 anni di presenza continua nel mondo dell’atletica (in veste di atleta, allenatore, dirigente ed organizzatore di eventi sportivi) a servizio di associazioni già esistenti e quindi fondate su idee altrui, De Lazzari ha ad un certo punto realizzato che l’unico modo per incidere nel mondo dell’atletica secondo la sua personale opinione ed esperienza, era quello di creare di sana pianta una nuova realtà che raccogliesse la competenza da lui maturata negli anni per trasfonderla non solo in attività per i ragazzi, ma anche in diffusione di una precisa cultura, fondata su capisaldi da lui ben individuati ed ispirati dalla Fondazione Etica Economia di Bassano del Grappa. Nel giugno del 2017, di ritorno dal Golden Gala, De Lazzari decide con un gruppo di amici appassionati di atletica e alcuni genitori di costituire il nuovo sodalizio. A seguirlo in questa splendida avventura i seguenti soci costitutori: Mariangela Di Benedetto, Emilio Spinazzè, Hristina Kaltcheva, Paola Basei, Dal Pos Emanuela, Barbara Piai, Giuseppe Basei e Virna Zanardo.

Struttura e visione

De Lazzari aveva osservato che nel mondo dell’atletica sono presenti due categorie di soggetti: le associazioni – dedicate, con spirito altruistico, all’organizzazione ed allo svolgimento dell’attività prettamente sportiva esclusivamente in favore dei propri associati – e le società, animate invece da spirito imprenditoriale ed orientate all’organizzazione di eventi quali le Maratone. L’aggregazione che De Lazzari aveva in mente di creare avrebbe dovuto, invece, tanto occuparsi della crescita degli atleti quanto dell’organizzazione di eventi: la configurazione giuridica più corretta, dunque, era quella societaria, presupponente la sottoscrizione di un vero e proprio contratto. Nel corso degli anni De Lazzari aveva incontrato un’unica realtà che preparava atleti ed al contempo organizzava eventi: Assindustria Sport Padova; da essa egli prende spunto, dopo averne esaminato atto costitutivo e statuto, per la costituzione della nuova società. Individuata la struttura, era poi necessario condividere la visione di come in concreto la società si sarebbe mossa nello svolgere la sua attività. L’attività sociale viene intrapresa già nel luglio 2017 in un momento storico nel quale più che mai si parla di ETICA. L’ideatore sottolinea come l’atletica sia di per sé un’attività etica, tanto da contenerne il concetto nel suo stesso nome: di qui la decisione di chiamare la costituenda società semplicemente ATL-Etica, appellativo che con la mera apposizione di un segno grafico (un apostrofo rovesciato) evidenzia il contenuto Etico dell’attività sportiva oggetto sociale. L’etica si occupa di distinguere i comportamenti umani in buoni (o giusti) e cattivi (o sbagliati); l’atletica – operata la distinzione tra i comportamenti umani buoni e quelli cattivi – deve favorire solo i primi. Da qui l’importanza, per ATL-Etica, di essere sempre coerente nell’esaltare i comportamenti umani oggettivamente buoni.

Tutti possono essere atleti, dirigenti, tecnici, sponsor di ATL-Etica?

La risposta è no: possono essere coinvolti in ATL-Etica solo coloro i quali, condividendone il progetto, tengono comportamenti coerenti con la mission societaria.

Missione

L’attività sociale si articola in tre macroaree, ognuna tesa a conseguire un proprio obiettivo. Di seguito le tre macroaree:

  1. CULTURA;
  2. PROGETTO TECNICO;
  3. IMPRESA no profit.

Macroarea “Cultura”

ATL-Etica intende fare cultura nel vero senso della parola, ossia coltivare idee, comportamenti, passioni, fino a portarli ai massimi livelli: il macro obiettivo di questa area è elevare, studiando ed utilizzando tutti i principi scientifici in materia, la cultura sportiva. Anche per questo motivo ATL-Etica sostiene la multi disciplinarietà sportiva, tanto che la sua attività si definisce atletismo, non coltivando essa solo ed esclusivamente l’Atletica Leggera. Il posto migliore per diffondere tra i giovani la cultura – anche sportiva – è LA SCUOLA. Il progetto di ATL-Etica vuole entrare nelle scuole in ogni forma e modo possibile, tanto che la società investe risorse proprie nella retribuzione degli istruttori/ insegnanti/allenatori che vengono inviati negli istituti presenti sul territorio, durante le ore curriculari di educazione fisica. Nel corso degli ultimi tre anni (escluso l’anno del covid) di promozione sono stati contattati 47 istituti comprensivi, 32 dei quali hanno aderito alla proposta, per circa 470 classi e 9.500 alunni.

Macroarea “Progetto Tecnico”

Essa ha come macro obiettivo IL TALENTO e si divide nello “scoprire il talento” e nel “sostenere il talento”. La scoperta del talento può avvenire sul campo di atletica ma anche attraverso la promozione nelle scuole; in ogni caso ci si deve domandare se scoprire il talento sia sufficiente. Secondo ATL-Etica la scoperta non è sufficiente, perché – in ossequio ai principi etici e morali di cui ATL-Etica si è dotata – la struttura che ha scoperto il talento deve anche essere in grado di sostenerlo. Per tal motivo ATL-Etica si riferisce non solo al talento degli atleti, ma anche a quello di tutta la struttura che deve sostenerli, quindi ai tecnici, allenatori e dirigenti. Ciascuno partecipa dell’attività societaria – pur con ruoli diversi – per una crescita personale, sfruttando i propri talenti ed implementando le proprie competenze: solo così il risultato sarà un’efficace azione educativa a suffragio di tutti i ragazzi ed in particolare di quelli talentuosi. Il talento di ciascuna figura contribuirà a sostenere ogni tipo di talento.

Macroarea “Impresa no profit”

ATL-Etica intende svolgere attività imprenditoriale no profit, ma atta a creare unità di business, con la creazione di gruppi di lavoro strutturati – che accorpano professionalità tecniche interne od esterne alla società – non solo per la gestione dell’attività prettamente sportiva, ma anche per la realizzazione di progetti di riqualificazione e di gestione impianti sportivi, erogando servizi e consulenze a supporto delle amministrazioni territoriali. Il macro obiettivo è la gestione imprenditoriale della società sportiva, al fine di creare – come meglio si spiegherà nel paragrafo III.4) – opportunità di lavoro. La riqualificazione degli impianti costituisce senz’altro opportunità di lavoro, necessitando essa di competenze diverse.

Riflessione finale sulla Missione

ATL-Etica ritiene che ciascuna area, per competenze diverse, possa offrire l’opportunità ai giovani di “vivere” (e quindi sostenersi economicamente) di atletica leggera, in quanto anche la società sportiva può (e forse deve) essere soggetto distributivo di ricchezza, cioè soggetto economico. Questo concetto applicato ai giovani – ossia la possibilità di distribuire ricchezza attraverso l’attività latu sensu sportiva – costituisce un volano per il reperimento di motivate risorse umane. ATL-Etica intende far comprendere che se il soggetto può vivere di questo, non lo si perde, lo si tiene legato: si tiene legata la risorsa umana alla società sportiva che la ha ingaggiata; diversamente se i collaboratori non ricevessero un sostentamento sarebbero costretti a cercarlo altrove e quindi se ne andrebbero e quindi si configurerebbe la perdita, la fuga dei cervelli o comunque dei talenti. Il sostentamento dei giovani – di atleti, dirigenti e tecnici – potrà concretarsi sia a carico della società sportiva, sia a carico del tessuto delle imprese che potrebbero favorire veramente il “lavoro agile” o part time con flessibilità, così permettendo il permanere del lavoratore nell’ambito sportivo.

Visione del piano di espansione

Il progetto ATL-Etica è stato pensato non insistente in un unico territorio, ma scalare ed espandibile in tutta la provincia di Treviso e nelle province limitrofe di Venezia e Belluno. ATL-Etica fa tuttavia attenzione, e piuttosto di insediarsi negli impianti in cui già esisteva o esiste una realtà organizzata, ricerca nuovi spazi, nuovi impianti o siti ormai abbandonati in cui era cessata l’attività di atletica leggera per farla ripartire. Ciononostante non si esclude la possibilità di coesistere con società precedentemente insediate nei vari territori, ma solo in convenzione e con accordi precisi. L’accordo deve essere stretto con soggetti che lo vogliano recepire e condividendo i principi di ATL-Etica. Sin dal 2018 ATL-Etica ha gettato le basi di un accordo con Assindustria Sport discutendo varie intese, tanto che nel gennaio 2019 c’è stato il primo passaggio di un forte atleta da ATL-Etica all’allora Assindustria Sport Padova allora presieduta dal Dott.Leopoldo Destro. Attualmente ATL-Etica ha in essere accordi con Running Team Conegliano, Atletica Mottense, Nuova Atletica Roncade, Bunker Sport San Donà di Piave, Atletica Eurovo Pieve di Soligo e Giocallena Cadore (BL). Di conseguenza ATL-Etica gestisce direttamente e/o in collaborazione con le sopra citate società del territorio i seguenti CTT (centri tecnici territoriali): San Vendemiano, Conegliano, Oderzo, Ponte di Piave, Motta di Livenza, Cimadolmo, Spresiano, Silea, Trevignano, Pieve del Grappa, San Donà, Pieve di Soligo, Cadore, Roncade, San Michele al Tagliamento in Bibione e per la Footbike Vittorio Veneto-Revine Lago.